Coding - Approccio al pensiero computazionale
Il laboratorio di coding ha come obiettivo l’avviamento al pensiero computazionale attraverso strumenti e metodi facilmente utilizzabili e che non richiedono una conoscenza approfondita del computer e dei linguaggi di programmazione.
Il pensiero computazionale va ben oltre l’uso della tecnologia, ed è indipendente da essa (sebbene la sfrutti intensivamente): non si tratta di ridurre il pensiero umano, creativo e fantasioso, al mondo “meccanico e ripetitivo” di un calcolatore, bensì di far comprendere agli studenti quali sono le reali possibilità di estensione del proprio intelletto attraverso il calcolatore.
Si tratta di “risolvere problemi, progettare sistemi, comprendere il comportamento umano basandosi sui concetti fondamentali dell’informatica”. In sostanza, pensare come un informatico quando si affronta un problema.
Riconosciuta la sua importanza, il pensiero computazionale è stato proposto da molti come quarta abilità di base oltre a leggere, scrivere e calcolare.
I ragazzi capiscono come funzionano le regole alla base dei programmi che operano su PC, smartphone, tablet e videogiochi. Tutti strumenti che fanno parte della loro vita sin dalla nascita e che diventeranno non solo un mezzo di svago ma risorse per creare e con cui confrontarsi.
L’app più usata per avvicinare più giovani all’arte del coding è SCRATCH.
Scratch è un progetto nato al MIT Media Lab con l'obiettivo di insegnare la programmazione a utenti alle prime armi. L'apprendimento dei principali concetti informatici e del pensiero creativo tipico di un buon programmatore avviene attraverso un approccio visuale e ludico
Finalità
- Sviluppare le capacità di progettare, relazionare, confrontarsi e assumere diversi punti di vista
- Sviluppare il pensiero creativo e divergente
- Confrontarsi con gli altri da diversi punti di vista e relazionarsi con coetanei ad un diverso livello di sviluppo cognitivo