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Il giorno 25 Novembre 2016 il Comune di Firenze ha organizzato, nel salone dei 500 un convegno per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne . Al convegno erano presenti degli alunni di 5 scuole della provincia di Firenze (per il nostro istituto le clessi 4 SIA e 4 C LL), il Sindaco Dario Nardella, il Direttore delgi Uffizi Eike Schmidt, l'attrice teatrale Paola Zappa Mulas, il vicesindaco Cristina Giachi, l’assessore alle Pari opportunità Sara Funaro ed altri ospiti.
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Il sindaco Dario Nardella ha aperto il convegno con un'introduzione sulla Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, ricordandoci che, dall'inizio dell'anno, ci sono state 116 vittime di femminicidio delle quali la maggior parte uccise tra le mura domestiche e che la centosedicesima è stata trovata la vigilia del Giorno contro la Violenza sulle Donne. Alle parole del sindaco è seguito l'intervento dell'attrice Paola Zappa Mulas la quale ha recitato in maniera commovente parte della deposizione della pittrice Artemisia Gentileschi che nel 1611 intentò un processo contro l'uomo che l'aveva violentata, il pittore Agostino Tassi.
Eike Schmidt, invece, ha presentato l'opera "Giuditta che decapita Oloferne" della stessa Artemisia Gentileschi dato in prestito a Palazzo Vecchio ed esposto per l'evento nella Sala dei Gigli. Questo quadro, insieme ad altri dipinti, mostra la rabbia e la frustazione provata da Artemisia in seguito alla violenza subita: La scena della decapitazione è talmente forte che Schmidt l'ha paragonata al genere del regista Tarantino.
In seguito hanno parlato gli alti ospiti ricordando, tra le altre cose, dell' apertura della campagna #TuDaCheParteStai? contro la violenza sulle donne promossa dall’associazione Artemisia, un'iniziativa che ha per simbolo una spilla con un fiore rosso, realizzato nella sartoria della cooperativa sociale Flo e che è sostenuta da tante realtà fiorentine. Tra queste Toscana Aeroporti, che ha dato il via a un intervento di sensibilizzazione dopo la morte violenta della propria dipendente Michela Noli, uccisa dall’ex marito lo scorso 15 maggio. Oppure Findomestic, che lo scorso mese ha stipulato un accordo sindacale che estende da 3 a 4 mesi nell’arco di 3 anni il diritto della donna vittima di violenza all’ astensione retribuita dal lavoro, la concessione del lavoro part-time o lo spostamento in altre città. Infine, con Artemisia ci sono anche General Electric, Arci e Cooplat, che hanno rinnovato il protocollo per l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza (l’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Firenze).
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