Area Sicurezza e Privacy a scuola


 

"Le gravi catastrofi naturali
reclamano un cambio di
mentalità che obbliga ad
abbandonare la logica del puro
consumismo e a promuovere
il rispetto della creazione"

                                                 (Einstein)

 

Il D.Lgs. 81/08, che riordina e procede ad un’armonizzazione della normativa preesistente in un unico testo legislativo (il “Testo Unico”), recepisce una serie di direttive comunitarie e detta regole per l’organizzazione e la gestione della sicurezza. In particolare vengono fissati gli obblighi, le responsabilità e le eventuali sanzioni a carico delle figure previste per l’attuazione delle norme di sicurezza: il datore di lavoro, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (che può essere un lavoratore dell’azienda o un tecnico esterno), il medico competente (solo nelle attività dove gli addetti necessitano di una periodica sorveglianza sanitaria), il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (eletto dai lavoratori), le squadre di emergenza (antincendio e primo soccorso) e i lavoratori.

L’obbligo primo e fondamentale del datore di lavoro è l’elaborazione del documento di valutazione dei rischi, in cui devono essere esaminati tutti i rischi per le persone, le misure di prevenzione e protezione che si intendono attuare e i tempi di tale attuazione.

Il D. Lgs. 81/08 rappresenta per la scuola un importante provvedimento in quanto, per la prima volta, una legge nazionale la considera risorsa strategica per la promozione della cultura di salute e sicurezza sul lavoro: ciò vuol dire che nella scuola, oltre all’applicazione delle norme di sicurezza come in tutti gli altri ambienti di lavoro, sia da perseguire la finalità di educare i ragazzi alla coscienza della sicurezza.

In tutte le norme in materia di sicurezza, ed in particolare in quelle più recenti, viene sottolineata l’importanza della partecipazione di tutte le figure coinvolte alla sicurezza: con partecipazione si intende che i lavoratori di qualsiasi ordine e mansione devono, nei limiti delle loro possibilità e delle informazioni ricevute, contribuire all’attuazione delle norme di sicurezza. In sintesi, nel caso della scuola, i docenti e i non docenti devono:

 - trasmettere agli studenti le informazioni riguardanti la sicurezza sia discutendo direttamente con loro delle norme tecniche e comportamentali più importanti, sia dando l’esempio in prima persona di un corretto e sicuro atteggiamento all’interno dell’edificio scolastico (non fumare dove è vietato, non correre nelle scale, non parcheggiare vicino alle uscite di sicurezza e lungo i percorsi pedonali, etc.)

- partecipare attivamente alle prove di evacuazione che, dovendo essere fatte a sorpresa, possono in certi casi anche coincidere con interrogazioni, compiti in classe o altre attività

- comunicare ai responsabili (preside, responsabile della sicurezza, etc.) eventuali inadeguatezze di cui si viene a conoscenza (impianti elettrici non a norma, infiltrazioni, danneggiamenti ad impianti, etc.)

- mettersi a disposizione per il coinvolgimento in attività connesse con l’organizzazione e la gestione della sicurezza (squadre di emergenza, incontri formativi, etc.)

 

In questo spazio possono essere consultati i documenti essenziali della Sicurezza, vale a dire il Documento di Valutazione dei Rischi e l'allegato Piano di emergenza.

Per l'autoformazione e l'approfondimento si suggerisce inoltre la consultazione del Manuale GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA E CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA, frutto del lavoro collettivo di operatori della scuola e delle istituzioni che, nell’ambito delle Reti provinciali costituitesi in Veneto e in Toscana, sono impegnati sul fronte della didattica, della formazione e della gestione della sicurezza.